TOP E FLOP - Spezia - Catania

© foto di Federico Gaetano

Lo Spezia travolge il Catania e fa 13 in classifica. Rendimento incredibile tra le mura del Picco per i Liguri che infilano la quarta vittoria su cinque gare. Catania  ancora inesistente in tutte le fasi di gioco e terza sconfitta consecutiva per una squadra che adesso naviga in acque pessime.

TOP SPEZIA

Catellani: Aveva qualcosa da vendicarsi nei confronti del Catania e si è visto. Letale in velocità e cinico sotto porta. Doppietta meritatissima la sua che si sta confermando uno dei capisaldi della squadra di Bjelica.

Chichizola: Da sicurezza all’intero reparto nelle poche occasioni in cui viene impegnato. Determinante ad inizio ripresa quando il Catania rientra col piede sull’acceleratore, prima neutralizzando dal discetto il tiro di Rosina e poi chiudendo lo specchio a Calaiò a tu per tu con il portere.

Migliore: L’out sinistro è il suo terreno di caccia. Tempestivo ed ordinato in fase difensiva, pungente in quella offensiva. Molto utile in fase di ripartenza, sul finale sfiora la rete con un tiro dal limite dell’area.

OUT SPEZIA

Situm: Davvero difficile trovare degli out nella prestazione perfetta degli uomini di Bjelica. L’unico sotto tono appare Situm che non riesce ad entrare tanto in partita. Ci si attendeva di più dal croato, confermando la striscia di buone prestazioni consecutive.

TOP CATANIA

Rosina: A metà tra top e flop, perché il suo primo tempo è da autentico trascinatore, ma dopo il rigore sbagliato non riesce a trovare estro e giocate sbagliando tanto anche nei fondamentali.

Escalante: Ultimo a mollare per il Catania che lo impiega fuori ruolo, come perno basso davanti la difesa. Il centrocampista argentino tuttavia si disimpegna bene facendo quel che può, ma è da solo in un reparto molto delicato.

Parisi: Esordio dal primo minuto non facile per il terzino destro ex Akragas. Tanto impegno e tanta corsa per lui che ha anche una discreta facilità di cross. Può migliorare e queste prime partite lasciano ben presagire.

FLOP CATANIA

Pacchetto difensivo: In questo gruppo raggruppiamo tutta la difesa escluso il giovane Parisi. Frison assolutamente insicuro in tutti gli interventi, non riesce mai ad essere determinante e rischia anche una papera. Gyomber assolutamente ingenuo nel beccare un cartellino rosso sapendo la situazione della difesa etnea. Sauro continua a non convincere nei movimenti in fase difensiva e sui fondamentali, da uno con il suo curriculum ci si attende sicuramente molto di più. Monzon infine non riesce mai a contrastare l’avversario. Per lui solo qualche discesa che provoca relativi pericoli allo Spezia, il resto è un vecchio copione.

Chrapek: In centrocampo soffre tantissimo. Ha colpi che fanno intuire il suo talento ma è estremamente discontinuo e nell’economia dei 90 minuti è insufficiente se non assolutamente vano. Perde il pallone che avvia la ripartenza del primo goal dello Spezia.

Jankovic: Torna dal primo minuto dopo l’infortunio e non entra mai in gara. Come per Chrapek la valutazione è insufficiente perché non riesce a garantire lo sviluppo della manovra dal centrocampo in su. In fase difensiva è pressochè nullo.