Vicenza, Di Gennaro: "Dobbiamo essere realisti ma non ci poniamo limiti"

© foto di Federico Gaetano

Queste alcune dichiarazioni rilasciate dal centrocampista Davide Di Gennaro nel post partita di Cittadella-Vicenza.

“Sull’azione è stato bravissimo Ragusa a conquistare un calcio di rigore importante. Siamo contenti per lui dopo mesi difficili. Quando si rientra da un infortunio è giusto trovare l’episodio per diventare determinanti. Oggi Antonino è entrato e ha saputo spaccare la partita…”.

“…I rigori sono successi poche volte quest’anno. In questi casi io e Cocco ci guardiamo, lui era affaticato perché aveva speso molto durante la gara e pertanto ho preso io la palla. Per fortuna è andata bene…”.

“…Ci tengo da qui alla fine a fare gol su punizione perché mi esercito spesso. Mi dispiace perché in partita sono sfortunato, come stasera che ho rimediato un palo. Fortunatamente dopo è arrivato il gol che ha valso la vittoria su un campo tradizionalmente difficile…”.

“…Nel primo tempo, a parte il pressing del Cittadella, non ci siamo mossi al meglio. Eravamo un po’ bloccati sulle nostre posizioni e ne ha risentito la fluidità della manovra. Nella ripresa loro hanno si rallentato ma c’è stato un cambio nostro di mentalità. Queste sono partite da vincere per una squadra che ambisce ad un campionato di vertice. Il gruppo ha dimostrato di avere delle qualità caratteriali ed umane prima che tecniche. La prova è stato l’abbraccio generale dopo il gol. Un gesto che vale più di altre cose…”.

“…Il gruppo è straordinario, lasciatemelo dire. Ci siamo calati nel campionato con ferocia e rabbia. Stasera il mister per primo ci ha fornito degli input dimostrandoci che puntava a vincerla inserendo tanti giocatori offensivi. Noi sul campo siamo andati a prendere questa vittoria…”.

“…Non ci nascondiamo, siamo realisti. Dobbiamo pensare partita dopo partita, siamo una squadra che non era stata costruita per ambire a queste posizioni. Le nostre qualità umane e caratteriali ci hanno portato sino a qui unite all’organizzazione tattica e ad una precisa idea di gioco del tecnico che ha saputo esaltarle. Stiamo vivendo un sogno, noi e la città. Cercheremo di mantenere acceso sino alla fine questo sogno, quello che stiamo facendo è già di per sé straordinario, vada come vada. Non poniamoci limiti, se qualcuno sarà alla fine più bravo ci giocheremo le nostre carte ai play-off…”.