Frosinone, Angelozzi: "Soddisfatti del nostro lavoro, ma si può sempre migliorare"

Angelozzi

In occasione della festa di Natale dell’Accademia del Frosinone Calcio, il DT giallazzurro Guido Angelozzi, ha rilasciato un’intervista esclusiva ai microfoni di Extra Tv. Ecco le sue parole.

Direttore, con il successo sulla Spal, Il Frosinone ha chiuso le sue partite casalinghe. Ultima tappa a Pisa, poi comincia il girone di ritorno: direi che siamo in credito con la fortuna. Sei anche tu della stessa opinione?

“Io alla fortuna e alla sfortuna credo poco. Nell’arco di un campionato qualche episodio sfavorevole magari si associa con uno favorevole. Io sono abituato a ragionare in questo modo. In questo momento abbiamo 28 punti in classifica, siamo in linea con le idee che la Società si era prefissata in estate. Avevamo detto che questo anno sarebbe servito per buttare giù nuove basi ed abbassare l’età media della squadra, cecando di fare un certo tipo di lavoro che stiamo rispettando. Per ora siamo soddisfatti, però si può sempre migliorare.  Vedremo dopo le due partite a Pisa e Parma quello che verrà fuori da lì in avanti”.

E’ facile farti tanti complimenti per quello che abbiamo visto fino ad adesso. Te sei una persona navigata, che sa sempre dove andare a vedere i calciatori e dove pescarli. A Frosinone quest’anno abbiamo alcuni giocatori tra cui Gatti e Zerbin che, prima di quest’anno, erano ai più sconosciuti. E adesso?

“Potrebbero essere sconosciuti per chi non segue il calcio, sono giovani, che magari non hanno tanti campionati alle spalle, però sono calciatori bravi. Io non direi soltanto Gatti e Zerbin. Ci sono anche i vari Boloca, Tribuzzi, c’è Haoudi (che nell’ultima gara disputata è entrato).. Ci sono tanti ragazzi in rampa di lancio e ci vorrà un po' di tempo. Siamo in tanti, la nostra rosa è ampia, per cui anche il mister quando deve fare delle scelte sono scelte coraggiose. In più deve decidere sempre 16 giocatori, perché ne giocano 11, ma poi ci sono le cinque sostituzioni. In più io poi non dimenticherei un ragazzo che per me sta facendo delle cose strabilianti: il portiere Federico Ravaglia.  Anche Ravaglia è un ragazzo giovane, classe 1999. Non trascurerei neanche il fatto che il Frosinone è la terza Società in Italia che manda più giovani in campo. Questa personalmente è una grande soddisfazione e anche per il nostro Presidente che crede in questo tipo di percorso che abbiamo intrapreso. Per cui dico bravo a mister Grosso e a tutto il gruppo che sta lavorando bene”.