CdV - 'Pedro' Mariani: "Lasciare Venezia fu difficilissimo. Pohjanpalo leader silenzioso. Con la Reggiana non sarà una partita da tripla"

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«La maglia celebrativa che mi verrà data prima di Venezia-Reggiana? Sono emozionatissimo: non torno al Penzo da trent’anni, per me quella di lunedì sarà probabilmente la giornata più bella da quando ho appeso le scarpe al chiodo. Lasciare Venezia fu difficilissimo, con questi colori si era creata una connessione fantastica, che non ho mai ritrovato da nessun’altra parte: rivedere la Curva Sud piena sarà straordinario. Ricordo ancora il giorno in cui Vanoli venne a fare il provino al Taliercio: andai dalla dirigenza e dal presidente a dirgli di non farselo scappare, avrei scommesso a occhi chiusi su Paolo e i fatti mi diedero ragione. Il leader di questo Venezia? Pohjanpalo lo è senza dubbio: un leader silenzioso, mi sembra uno di quei centravanti vecchio stampo, che ha capito il modo di stare in campo e cosa vuole dire essere veneziano, un esempio per tutto e non solo per i gol. La sfida di lunedì? Sono convinto che questa volta il Venezia non fallirà: non sarà una partita da tripla, vedo il Venezia favorito nonostante la sosta perché se c’è una cosa che ho capito è che la squadra difficilmente sbaglia due volte. Impara dagli errori e riparte più forte di prima». Così, dalle colonne del Corriere del Veneto, Pietro 'Pedro' Mariani, ex calciatore del Venezia.