Serie B, Palermo-Venezia 0-3: disastro rosanero, i lagunari maramaldeggiano al 'Barbera' trascinati da un super Pohjanpalo

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Il Venezia impartisce una durissima lezione al Palermo nell'anticipo che apre la 30esima giornata di Serie B. Al 'Barbera' va in scena un soliloquio arancioneroverde, al cospetto di una squadra, quella di Corini, letteralmente non pervenuta. I lagunari ipotecano la vittoria già nel primo tempo con una doppietta dello scatenato Pohjanpalo e nella ripresa suggellano il blitz, al crepuscolo, con il neo entrato Gytkjaer. Finisce 0-3, ma il passivo avrebbe potuto assumere proporzioni addirittura peggiori se Pigliacelli non avesse limitato i danni in più occasioni.      

Gli ospiti approcciano la gara col piglio della grande squadra e al 4' si rendono pericolosi con un destro potente di Altare intercettato da Pigliacelli. La replica dei padroni di casa si concretizza al 10': sugli sviluppi di un corner, Diakitè sale altissimo e incorna a colpo sicuro; Candela s'immola e col volto sventa la minaccia. Passato lo spavento, il Venezia sfonda con un un colpo di testa di Pohjanpalo su cross di Candela. I rosanero sbandano e alla mezz'ora incassano anche il raddoppio, ancora con il bomber finlandese (18° centro stagionale), che sfrutta un assist di Pierini e di esterno destro fulmina Pigliacelli. Palermo in balìa delle sfuriate del Venezia, che sfiora il tris col solito Pohjanpalo sul quale è provvidenziale (due volte) il portiere di casa. Che tiene a galla i rosanero. Al 44' strepitoso coast to coast di Ellertsson, che percorre indisturbato 40 metri palla al piede ma davanti a Pigliacelli ciabatta indegnamente sul fondo. 

Nella ripresa è sempre il Venezia a menare le danze. Prima Pierini scippa palla ad Aurelio, piomba in area e spara altissimo; poi ci prova Candela, ma Pigliacelli gli sbarra la strada. Palermo senza idee e inconcludente, Venezia in pieno controllo del match. Al 76' gol annullato a Olivieri, reo di un fallo ai danni di Graves. I lagunari però non si accontentano e continuano a infierire: rasoiata di Pohjanpalo, Pigliacelli è poco ortodosso ma efficace. Nel mentre, Vanoli richiama in panchina il centravanti della nazionale finlandese, che abbandona il terreno di gioco tra gli applausi dello sportivissimo pubblico palermitano. E al 92' arriva anche il gol del neo entrato Gytkjaer, che sfrutta un'indecisione di Graves e chiude la partita a tripla mandata. Disastro rosanero e selva di fischi per Corini e i suoi. Il Venezia vola, momentaneamente, al secondo posto a quota 57; il Palermo resta a 49 e dice addio ai sogni di promozione diretta.